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Le città invisibili: Ottavia. Calvino + Paul Klee

Tutto il resto, invece d’elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge.
Italo Calvino, Le città invisibili

In equilibrio precario
Realizzazioni delle visioni di Ottavia: trasferimento dell’immagine su gomma crepla e stampa ad inchiostro su cartoncino precedentemente acquerellato partendo dai disegni di viaggio di Paul Klee.

Category
Arte, Libri